Sommergibile Posamine Costiero UC 14

 

L’UC 14, indicato come il battello che depose l’ordigno che affondò la Regina Margherita, era un sommergibile posamine costiero della Classe UC 1 (dall’UC1 all’UC 15), costruito nei cantieri A.G. Weser di Brema. Fu ordinato il 23 novembre 1914, impostato il 28 gennaio 1915 e varato il 13 maggio; lo stesso giorno fu spedito per via ferroviaria a Pola, dove entrò in servizio presso l’UFlottille Pola - Mittelmeer Division.
Non essendo l’Impero Germanico ancora in guerra con il Regno d’Italia (quest’ultimo dichiarò guerra allaGermania solo il 28 agosto 1916), fino a quella data l’UC 14 operò sotto false insegne asburgiche con la numerazione della marina austroungarica U 18 e diventò una delle più gloriose in servizio nel Mediterraneo. Fino al 6 gennaio 1916 fu al comando dell’oberleutnant zur see Caesar Bauer, che lo condusse in azioni di pattugliamento e minamento delle coste nemiche.
L’utilizzo di questo tipo di sottomarini non era ancora conosciuto e la tattica di rilasciare mine in immersione presso i porti o lungo le vie di sicurezza dei campi minati si rivelò subito estremamente efficace. Infatti, il 4 dicembre 1915 vennero affondati presso la costa albanese il trasporto truppe Umberto I e il cacciatorpediniere Intrepido, che furono le prime vittime di questa nuova tattica di combattimento navale. E poco dopo affondò l’incrociatore ausiliario Città di Palermo e tre drifter inglesi: Freuchny, Morning Star e Gavenwood.
Il 6 gennaio 1916 affondò il piroscafo Brindisi, carico di reclute montenegrine arruolate fra gli emigrati negli Stati Uniti, e poco dopo l’avvistatore francese Ginette.
Dal 7 gennaio al 30 giugno 1916, l’UC 14 fu al comando dell’oberleutnant zur see Franz Becker, che passò poi le consegne al collega Alfred Klatt, che rimase al comando fino all’11 gennaio 1917. Il 6 settembre 1916 il sottomarino affondò il piroscafo inglese Inverbervie e il 26 novembre il drifter, sempre inglese, Michelmas Deisy; infine, la notte dell’11 dicembre, il colpo grosso, l’affondamento della corazzata Regina Margheritaall’uscita della rada di Valona. Con questa grande vittoria terminò l’attività di servizio in Mediterraneo e l’UC 14 venne trasferito, di nuovo per via ferroviaria, a Ostenda, presso la UFlottille Flandern.
Destinato ad azioni di minamento vicino alla costa inglese, il 3 marzo 1917, stava rientrando alla base di Zeebrugge (Belgio) al comando dell’oberleutnant zur see der reserve Adolf Feddersen, il glorioso sommergibile saltò in aria per cause non ancora accertate, molto probabilmente per l’autoinnesco di una propria mina, scomparendo con tutto l’equipaggio. Come è successo per la Regina Margherita, anche l’UC 14 è stato ritrovato di recente da un gruppo di subacquei olandesi: giace alla profondità di 25 metri nelle torbide acque di fronte a Zeebruggee le sue coordinate sono 51° 31’ 56 N - 03° 0 8’ 48 E.

Ecco la sua scheda:

Tipo: sommergibile costiero posamine;
• Classe: UC I;
• Cantiere: AG Weser, Bremen;
• Data di commissione: 23 novembre 1914;
• Data di impostazione: 28 gennaio 1915;
• Data del varo: 13 maggio 1915;
• Entrata in servizio: 5 giugno 1915;
• Dislocamento: 168/183 ton;
• Lunghezza: 37 metri;
• Larghezza: 3,5 metri;
• Altezza: 5 metri;
• Autonomia: 750 miglia in superficie, 50 miglia in immersione;
• Velocità: 6,2 nodi in superficie, 5,2 nodi in immersione;
• Motorizzazione: un motore principale da 175 Hp e un motore a olio da 90 Hp, un’elica;
• Armamento: 12 mine UC 120 in sei tubi verticali.

 

SOMMERGIBILE UC14
A.N.M.I.- Associazione Nazionale Marinai d'Italia
Gruppo di CARRARA- Medaglia d'oro V.M. "Alcide PEDRETTI"
Viale C. Colombo 6/A -54033 Marina di Carrara

Tel. 0585 782573 Fax 0585 782574 (anmicarrara@gmail.com)

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